Il colossale tempio di Venere a Baalbek, nemmeno il più grande del complesso: i romani riscolpirono su un preesistente sito megalitico di proporzioni enormi. |
Baalbek, i Templi dei Giganti
Pietre lunghe 20 metri e pesanti mille
tonnellate: chi riusciva nel passato a sollevare tali megaliti?
Inghilterra, Perù, Messico, Isola di
Pasqua, spesso si è parlato di antiche strutture megalitiche nel
mondo, posti misteriosi come le pietre ciclopiche delle piramidi di
Giza in Egitto, le mura gigantesche in Francia, Giappone e così via.
Strutture peraltro architettonicamente tutte simili, anche se
distanti tra loro migliaia di km… Molto probabilmente questi enormi
monumenti furono eretti da un'unica razza che abitò sulla Terra in
epoche remotissime.
Ma quale poteva essere questa razza
che aveva tali conoscenze in grado di edificare monumenti
colossali strutturati da blocchi di pietra dal peso di centinaia di
tonnellate? E' stata fatta spesso l'ipotesi dei Giganti di cui tutte
le antiche culture del mondo parlano, ma è più probabile che si
tratti di conoscenze che ancora oggi non comprendiamo e che non hanno
nulla a che vedere con le ridicole ipotesi degli schiavi con slitte trainate con corde.
Le pietre che compongono il basamento del tempio sono lunghe decine di metri e spesse altrettanto. Si possono notare le dimensioni nei confronti con un essere umano sulla sinistra. |
Tra i siti colossali più
stupefacenti del mondo c'è quello di Heliopolis a Baalbek in Libano.
Ciò che colpisce subito di questo enorme e antichissimo complesso sono le
dimensioni. Guardando il tempio principale di Giove ci si rende conto
che è al di fuori della misura umana rispetto a un qualsiasi altro tempio greco romano visibile nelle nostre città, soprattutto per quanto
riguarda il basamento dell'edificio dove si possono vedere i massi
più grossi, ognuno dei quali misura oltre 21 m di lunghezza per
quasi 5 di larghezza e con un peso di circa 1000 tonnellate.
Ancora le dimensioni del basamento in confronto a due piccoli esseri umani . |
In nessuna parte del mondo sono stati
rinvenuti monumenti di proporzioni simili.
Durante il dominio greco dei Tolomei la
città fu ribattezzata Heliopolis, dedicata al Dio del sole greco
Helios e a quello egizio Ra. Successivamente, durante il domino
romano, la triade divina fu trasformata in quella di
Giove-Venere-Mercurio, poi nell'epoca Neroniana, furono costruiti il
tempio di Giove nel 60 CE, mentre allo stesso tempo fu costruito
l'altare a torre d'avanti all'edificio.
Ma è evidente che i basamenti del
colossale sito sono molto più antichi e non sono né di origine
greca nè romana, dato l'uso di blocchi megalitici che costituiscono
i templi, usanza non certo tipica
di queste culture. I templi di Baalbek erano già presenti
molto tempo prima, i romani poi riscolpirono i capitelli nel loro
stile classico, come è possibile notare dalle colonne del Tempio di
Giove ancora in gran parte grezze, e attribuendoli alle divinità
latine. Di certo questo dimostra la non appartenenza a quest'ultima cultura.
(Un monolito è incastrato nel terreno a pochi passi dai templi pesa 1150 tonnellate, è una delle pietre più pesanti mai scolpite dell'uomo.)
di Antonella Verdolino
di Antonella Verdolino