Le grotte di Longmen in Cina scavate a migliaia nella montagna |
Cina, le grotte dei Buddha
Le grotte della Cina sono popolate da
migliaia di statue di Budda che si estendono per chilometri nel
sottosuolo dell'Asia.
Le grotte di Loyang, nella provincia
di Henan, in Cina sono un complesso di caverne artificiali scavate
nella roccia lungo le pareti del fiume Luo. Sito protetto
dall'Unesco, Loyang vanta 15mila statue di Budda presenti all'interno
delle migliaia di grotte che costellano la zona, molte delle quali
sono di dimensioni tali da rendere impossibile una lavorazione con
strumenti semplici.
Nella ricerca e nello studio delle
antiche grotte megalitiche nel mondo, sorprendono per bellezza e per
dimensioni soprattutto quelle che si estendono nel continente
asiatico; molti furono le città e i luoghi stanziati sulla Via della
Seta e in alcuni di questi si trovano straordinarie grotte e lunghe
gallerie scavate nella roccia. Diversi sono anche i popoli che hanno
interagito in quest'area tra l'antica Cina e gli altri paesi
limitrofi come la Mongolia, la Siberia, il Kazakistan o il
Turkmenistan; tra cui citiamo i Pazirik e i Kushan delle steppe
Russe.
Tra le antiche località della Cina che
mostrano le meraviglie artistiche e megalitiche ci sono Luoyang,
Longmen, Dunhuang o Yungang dove ancora oggi si possono ammirare le
centinaia di grotte scavate direttamente nella roccia delle montagne
con tanto di enormi sculture rappresentanti il Budda. Le Grotte di
Longmen sono scavate a centinaia su entrambi i lati del fiume Yi in
verticale sulle pareti rocciose, la vista nell'insieme è
spettacolare; un'enorme costone punteggiato di caverne simili a un
vespaio, mentre al centro di queste si erge maestosa e colossale una
statua del Budda interamente intagliata in un unico blocco di roccia.
Ciò che lascia impressionati è l'immensa mole di lavoro che
immaginiamo abbiano compiuto coloro che scolpirono tali opere,
sicuramente sono ancora una volta frutto di grandi conoscenze ma
soprattutto di grande evoluzione mentale.
Le grotte di Longmen, come quelle di
Dunhuang e Yungang, tutte in Cina, mostrano le medesime
caratteristiche e la medesima lavorazione megalitica colossale. In
quest'area vissero popolazioni bianche di stirpe Cro-Magnon, come
Tocari e i loro discendenti Kushan. E' probabile che furono questi a
scolpire, queste enormi opere nella roccia viva. Si può notare la
similitudine tra queste aperture e quelle utilizzate per scopi
abitativi da altre popolazioni Cro-Magnon come Liguri e Sicani. Altri
luoghi che presentano lo stesso aspetto sono le falesie dei Tellem in
Mali e le città degli Anasazi, in Arizona. Tutte queste culture
hanno origine da una civiltà globale comune.
Sono innumerevoli gli antichi monasteri
e lamaserie ancora popolati dai monaci disseminati ovunque in tutta
l'Asia orientale persi in mezzo al nulla in cui sono state trovate da
alcuni esploratori e avventurieri di fine Ottocento e inizio
Novecento.
Statue del Buddha scolpite nelle grotte di Yungang |
Altre grotte meravigliose si trovano
nella provincia di Shanxi non lontano da Pechino, sono le caverne di
Yungang considerate tra uno dei più belli esempi di architettura
nella roccia. Si tratta di un complesso di 252 caverne tutte
intagliate su una parete di roccia per circa un chilometro e con più
di 51mila statue del Budda di ogni dimensioni. Anche qui la datazione
dell'enorme complesso è stata datata fra il 460 ed il 525, durante
la dinastia Wei. Alcune di queste sono più recenti di altre
evidentemente più antiche, anche perché le prime sono meglio
conservate, ma come abbiamo già accennato, sicuramente i monaci
buddisti hanno più tardi realizzato alcune di queste gallerie e
magari ritoccato altre più antiche.
Nella regione dello Uighur (l'odierno
Xinkjang) invece, a Dunhuang nella Cina occidentale dove passa la Via
della Seta, si trovano le celebri Grotte dei Mille Budda che
similmente a tutte le altre sono scavate su rupi rocciose, alle cui
gallerie si accede tramite corridoi che conducono in varie sale più
ampie. Queste sono unite ad altre grotte passando su una sorta di
balaustra in modo da passare da un tempio all'altro; all'interno si
trovano alcune nicchie, mentre sulle pareti sono dipinte meravigliose
scene i cui personaggi rappresentati in vesti di monaci buddisti ma
con pelle bianca, capelli rossi e occhi azzurri, che ricordano molto
quelle popolazioni come i Tocari le cui mummie furono rinvenute a
migliaia sotto le sabbie del deserto del Taklamakan tra le rovine
dell'antica città di Loulan.
Le grotte di Yungang mostrano statue
di Budda alte decine di metri e molte decorazioni rupestri; si
possono notare le orecchie enormi e l'acconciatura a crocchia,
tipiche delle raffigurazioni dei Tocari e dei Kushan. Ma forse in
realtà si tratta della deformazione visiva dei crani dolicocefali
tipici delle popolazioni di etnia Cro-Magnon.
di Antonella Verdolino